Vincent Tibaut 1691
Figlio di Jean Tibaut, maestro carpentiere a Nantes, nacque a Coyron intorno al 1647. Nel 1673 ottenne il suo diploma di falegname a Toulouse dove si è stabilì. Qui lavorò come ebanista e costruttore di clavicembali, una particolare nota va al fatto che i documenti dell’epoca fanno riferimento solo alla sua professione di falegname ed ebanista. Morì nel dicembre del 1691, lasciando una vedova (la sua seconda moglie) con tre figli molto giovani e quattro figli da un primo matrimonio. È uno dei rarissimi costruttori di clavicembali francesi conosciuti del XVII secolo, gli strumenti oggi sopravvissuti sono tre e hanno in comune di avere una cassa senza decorazione dipinta, la falegnameria (cassa in noce) è molto curata per due di loro, (1679 e 1681), soprattutto all’interno, da un lavoro di intarsio raffinato. Tutti e tre sono a doppio manuale. Il clavicembalo del 1679 è esposto al Museo degli Strumenti Musicali di Bruxelles. Alla fine di ogni tastiera sono collocate sculture di leoni. L’estensione è di quattro ottave e mezzo (Sol a Do). I tasti sono in ebano con i frontalini scolpiti a motivo trilobato e i diesis sono in avorio. La disposizione fonica è 1×4′ 2×8′ mentre il frontale reca la scritta Fait par moy Vincent Tibaut Tolose 1679, il basamento è costruito con 8 gambe a torciglione. Il clavicembalo del 1681 fa parte della collezione privata di Yannick Guillou. È molto simile al precedente, compreso il piedistallo. Il frontale reca la scritta Fait par Vincent Tibaut A Tolose 1681. Il clavicembalo del 1691 è al Museo della Musica di Parigi. A differenza dei precedenti, è in condizioni originali (ma degradato da un lungo soggiorno in un solaio) e non è stato restaurato per non far scomparire le informazioni storiche che si possono trarre, grazie allo studio approfondito che è stato possibile fare proprio da quest’ultimo siamo stati in grado di costruire una riproduzione perfetta della falegnameria e della parte fonica.